Una scatola quasi personale di ritagli di giornali (di carta e non ), web, parole, fotografie. Cose che metto via perchè importanti, o per leggerle dopo, o perchè belle.
martedì 28 settembre 2010
Ognuno è il terrone di qualcun altro
Da Verbanianews di ieri:
I frontalieri? "Ratti invasori"
Campagna pubblicitaria choc in Ticino. Manifesti e sito internet con tre topastri che rappresentano i pericoli per il "formaggio" del Cantone. Nel mirino i frontalieri, gli immigrati senza lavoro che delinquono e lo scudo fiscale di Tremonti.
VERBANIA - Non sappiamo se esistano verbanesi di nome Fabrizio che fanno il piastrellista in Svizzera, ma se esistono da oggi saranno oggetto di scherno e battute oltreconfine. Da oggi è infatti partita a Locarno e nel Canton Ticino una campagna pubblicitaria, che ha anche un sito internet: www.balairatt.ch che disegna i frontalieri italiani come ratti pronti a mangiarsi il "formaggio" (nel senso non di emmenthal ma di "grana") del Cantone (il prototipo viene descritto come Fabrizio, piastrellista di Verbania). I loro soci roditori nel manifesto sono gli immigrati senza lavoro e domicilio (il rumeno Bogdan) che vengono ritratti con mascherina da ladro e canotta Ue e il fisco italiano (leggasi Scudo Tremonti come lascia intendere il nome Guido assegnato a un avvocato lombardo dalle sembianze di pantegana).
Non si sa chi abbia commissionato la campagna choc. Il curatore Michel Ferrise, direttore della Ferrise Comunicazione di Muralto, in un'intervista a tio.ch si trincera dietro il segreto professionale. Ma annuncia che la campagna proseguirà. Anche se spiega il problema non sono i 45mila frontalieri italiani, ma l'assenza di salari minini che penalizzano i lavoratori elvetici rispetto alla concorrenza italiana.
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