lunedì 13 settembre 2010

E allora non era meglio se pagavo l'ICI?


Fuggevolmente al Tg3 ho visto un servizio su una scuola materna ed elementare STATALE decorata di simboli leghisti ad Adro (BS), intitolata a Gianfranco Miglio.

(Se ne parla sul Corriere del 10 settembre).

Ne parla anche Gilioli, non c'è bisogno che io aggiunga nulla.

Se non che mi sento male a pensare che ho appena assoldato una baby sitter per accompagnare mio figlio alla materna, visto che la scuola inizia troppo tardi per consentirmi di arrivare in orario in ufficio.

Mi sento male a pensare che ho in borsa un elenco di richieste di accessori fondamentali (penne, pennarelli, risma di carta, colla, quaderni, cuscino, lenzuolino, tovaglietta, carta igienica, fazzolettini di carta e credo ancora qualcos'altro) che lo stato non è in grado di fornire alle sue scuole.

Mi sento male a pensare che il doposcuola è gestito da una cooperativa privata, perchè lo stato non ha le risorse per il personale necessario a coprire un normale orario da ufficio, lasciando il margine a servizi esterni, di dubbio valore e immagino malpagati.

La coperta è sempre più corta.
Intanto a Brescia dipingono le aule di verde.
I supermercati sono pieni di donne trafelate, liste alla mano.
Il Ministro probabilmente sta ancora cercando di decifrare il significato di Albachiara.

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