domenica 30 maggio 2010

Il dono della sintesi


Leggo sul blog di noi cattolici questa sintesi insuperabile dei tempi che corriamo:

Adesso viene il difficile, con quei due figli grandi che fanno i fighetti, uno dei due si compra lo yacht, e già che c’è si fa vedere in giro con la figlia avuta a diciott’anni; e quei tre figli piccoli della tua seconda moglie, che son tre disperazioni; specie la grande che non capisce una mazza, s’è laureata in filosofia non hai mai inteso come, magari l’ha aiutata Confalonieri a tua insaputa; e adesso quella pretende di saper di editoria; per giunta è diventata amica di Sacconi, che uno peggio di così, voglio dire, neanche a carcarlo con la lente, lo trovi; e quell’altro, il figlio più piccolo, ha le crisi religiose e quando gli telefoni ti si nega facendoti dire che è in preghiera; ti vien da pensare chi può averlo ridotto così; magari è stata sua madre, quella specie di Medea che faceva la progressista, poi l’avida, e alla fine s’è accontentata di quattro lenticchie, un appannaggio mensile e quattro ville; pensare che era partita che voleva spaccare il mondo, con quelle lettere su quel giornale la’, quello che non hai mai sopportato, e adesso a momenti va a far le vacanze con quelle altre Medee del cavolo, che so, la Mantovani e compagnia bella; quel giornale del cazzo che adesso sembra quasi tifare Tremonti, chi l’avrebbe detto, proprio lui, che avevi anche provato a difenderlo quella volta contro Fini e poi l’avevi dovuto mollare, avevi pensato che era andato; al suo posto avevi dovuto mettere una specie di disastro umano come Siniscalco, che aveva partorito quella cagata di decreto sulla competitività, che t’eri vergognato tu per primo, perfino tu, a parlarne; dopo, per rimontare nove punti di distacco, t’eri dovuto massacrare, litigando perfino con una come l’Annunziata,che voglio dire, come fai a litigarci, che non si capisce nemmeno quando parla,quella poveretta, alla fine avevi sempre avuto l’impressione di averle fatto più che altro pubblicità; e adesso, per la miseria, sembra quasi che Tremonti e Fini sian lì lì a scavarti la fossa; t’han fatto passare da idiota, con quella storia delle province e dei soldi tracciabili, che tu hai sempre pagato in contanti tutto, anche quelle volte la’, quelle di Previti; cavolo, averlo adesso, uno come Cesare, magari ti metterebbe nei casini un’altra volta, ma almeno ti starebbe vicino, mica come questi qua; e anche come queste qua, a dirla tutta; mai che ti telefonino, mai che quell’imbecille di Salerno, tanto per dirne una, t’abbia mandato almeno un messaggino, come stai come non stai, mai e poi mai,quella specie di figalessa di ministra; e di quelle dell’europarlamento non ne parliamo, tutte prese a far pensare che sono intelligenti; ma quando mai, che se non c’eri tu a sistemarle da qualche parte le loro famiglie le avevan ripudiate, una banda di smidollate così neanche nel Gabon vengon fuori, e tu le avevi riciclate, fatte passar per persone serie ; neanche un grazie, niente; che a momenti perfino i tifosi del Milan ti mandano a cagare, son sempre lì a chiedere compraci quello, compraci quell’altro, con quel pirla di presidente facente funzioni che non è neanche buono a recitar la parte, proprio adesso che di quattrini in giro ce ne son meno e li ha solo quello dell’inter, che a furia di sputtanatr quattrini ha vinto qualcosa anche lui, per la miseria; ti senti sempre più vecchio, pensi con terrore che son passati già tanti anni, ma tanti davvero, sei sempre più stanco, a recitar la parte del brillante; ma andassero tutti a fanculo, che non vedono l’ora di pisciarti sulle scarpe, t’han scavalcato, hanno idee perfino peggiori delle tue ; l’hai capito anche tu, che son tre notti che non dormi, non ti sei mai sentito così vecchio.

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