mercoledì 14 aprile 2010

Donne, dududu

Oggi Galatea è commovente e ispiratissima:



Quelle che se capita di discutere, preferiscono farlo con calma, e possibilmente davanti ad un bel piatto di pasta.
Quelle che se c’è un problema, da qualche parte ci sarà anche una soluzione.
Quelle che se te lo meriti e serve, ti mandano affanculo senza pensarci un fiat.
Quelle che se mettono su un chiletto, be’, sì, s’intristiscono un po’, ma poi passa subito.
Quelle che non s’incazzano se lui si dimentica l’anniversario del primo bacio, perché a ricordare date non sono molto brave neanche loro.
Quelle che sono sempre un po’ svampite, perché riescono a tenere a mente tutto quello che serve, ma quello che non serve, no.
Quelle che adorano la cioccolata.
Quelle che farebbero a cambio di corpo subito con la Carfagna, ma se si devono prendere pure il suo cervello allora no.
Quelle che non gliene frega niente se è da donna oggetto, ma il vestito scollato e le scarpe con i tacchi non si mettono in discussione, ohè.
Quelle che però amano anche le ciabatte.
Quelle che alla mattina si svegliano sorridendo e delle volte continuano a sorridere persino se la giornata è decisamente no.
Quelle che il mondo è brutto, ok, ma non è mica un buon motivo per buttarsi giù.
Quelle che se vanno al cinema vogliono il pop corn e odiano i film d’amore.
Quelle che sono pigre, almeno un po’.
Quelle che ogni tanto il loro uomo lo prendono e lo coccolano così, perché mette di buon umore.
Quelle che odiano le sfuriate in pubblico ed in privato, perché le scene melodrammatiche le lasciano all’opera lirica, che è l’unico posto dove guardarle è un piacere.
Quelle che di tanto in tanto si rendono conto che hanno le paturnie, e cercano di farsele passare senza rompere le balle all’universo.
Quelle che l’universo non ruota attorno a loro, ma ogni tanto si concedono una botta di autostima e si sentono una stellina sfolgorante.
Quelle che se lui non richiama ci fanno magari la lacrimuccia, ma la vita va così e pazienza.
Quelle che dove meno te l’aspetti, rivelano delle insospettate riserve di fantasia.
Quelle che non controllano il telefonino e non spiano le email, perché tanto se ti vuol tradire ti tradisce, e amen.
Quelle che se proprio sentono il bisogno di un anello al dito, se lo comprano da sé.
Quelle che non stanno sempre lì a contare con il bilancino quanto hanno dato e quanto ricevuto in cambio, perché se volevano perdere la vita a calcolare interessi, giocavano in borsa, non si innamoravano di un essere umano.
Quelle che ogni tanto vogliono essere coccolate, così, perché mette di buon umore.
Quelle che quando provano a tirarsela un po’ e a seguire le strategie suggerite dalle amiche si mettono a ridere da sole e lasciano perdere subito.
Quelle che se poi serve davvero, ci sono sempre.
Quelle che alle volte sono magari un po’ noiose, però accettano pure che qualche volta un po’ noioso possa essere pure lui.
Quelle che si sentono sexy anche se non lo sono.
Quelle che magari non sono proprio sexy, ma simpatiche un casino.
Quelle, insomma, noi: le donne ciacione.

E anche voi, uomini, cazzo, rivalutateci un po’.
(Il nuovo mondo di Galatea)

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails