mercoledì 3 marzo 2010

La Democrazia come la verginità negli anni settanta

http://www.renatapolverini.it/2010/02/28/non-cancelleranno-la-democrazia/

Ricopio un commento al post:

Florindo scrive:
2 marzo 2010 alle 16:42

Ieri sera, dal palco di piazza San Lorenzo in Lucina, una donna (presumo sia un membro del comitato elettorale di Renata Polverini) ha pronunciato la seguente frase: “Siamo stufi di queste minoranze che ci vogliono imporre le loro regole!”. Renata Polverini, pur presente, non ha avuto nulla da ridire, mentre il pubblico ha esultato e applaudito. È evidente che quelle “loro regole” non siano altro che LE REGOLE, attraverso le quali noi tutti, ancora prima di dividerci in maggioranze e minoranze, riconoscendoci pari doveri e diritti, autoregoliamo i nostri comportamenti. Quella frase non è solo un affronto ai principi della democrazia e allo stato di diritto, ma è anche totalmente illogica. Ho avuto l’impressione che la persona in questione stesse per dire qualcosa di più coerente e logico, ossia ciò che realmente pensava, ossia: “Siamo stufi di queste minoranze che ci vogliono imporre le regole!”. Forse era a questo concetto che i presenti (con il beneplacito di Renata Polverini) hanno ritenuto di applaudire?

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